I cannabinoidi psicoattivi possono indurre ansia in alcuni consumatori?
I cannabinoidi psicoattivi possono indurre ansia in alcuni consumatori? Sì, i cannabinoidi psicoattivi, in particolare il THC, possono indurre ansia in alcuni consumatori, soprattutto a dosi più elevate o in individui sensibili ai suoi effetti. L’ansia è spesso legata alla sovrastimolazione dei recettori CB1 nel cervello, che influisce sulla regolazione dell’umore e dello stress. Alte dosi di THC possono portare a sentimenti di paranoia, irrequietezza e disagio, in particolare in ambienti non familiari o stressanti. La presenza di CBD nei prodotti a base di cannabis può mitigare questi effetti, poiché il CBD ha proprietà ansiolitiche che contrastano l’ansia indotta dal THC. Gli utenti nuovi alla cannabis o quelli con disturbi d'ansia dovrebbero avvicinarsi ai cannabinoidi psicoattivi con cautela.