In che modo il potenziale psicoattivo dei cannabinoidi differisce tra gli esseri umani e i modelli animali?
In che modo il potenziale psicoattivo dei cannabinoidi differisce tra gli esseri umani e i modelli animali? Il potenziale psicoattivo dei cannabinoidi come il THC differisce tra gli esseri umani e i modelli animali a causa delle differenze nella funzione del sistema endocannabinoide (ECS), nella distribuzione dei recettori e nella farmacocinetica. Negli animali, in particolare nei roditori, una maggiore densità di recettori nelle regioni del cervello associate alla ricompensa e al controllo motorio porta a effetti più pronunciati a dosi più basse. Tuttavia, le risposte umane sono più complesse a causa della variazione genetica nei recettori dei cannabinoidi e della presenza di altri fattori come condizioni psichiatriche o uso concomitante di sostanze. Inoltre, i modelli animali spesso non replicano l’intero spettro degli effetti psicologici (ad esempio, ansia o euforia) osservati negli esseri umani. Nel complesso, mentre i modelli animali forniscono utili spunti sulla farmacologia di base, l’esperienza psicoattiva negli esseri umani è influenzata da fattori biologici e psicologici più complessi.